La polo da uomo è il classico capo d’abbigliamento che fa da ponte tra il look sportivo e quello fashion, coniugando entrambi gli aspetti in un prodotto finale confortevole e semplice da abbinare nella vita di tutti i giorni.
Da un lato abbiamo la t-shirt, la maglietta che incarna l’aspetto super casual della moda, dall’altro c’è la polo, simbolo indiscusso di un’eleganza informale.
Nata per vestire i giocatori di polo, da cui appunto ha preso il nome, e sfruttata poi dai tennisti, la polo da uomo è diventata fruibile per tutti coloro i quali volevano mantenere lo stile anche nei contesti più ordinari.
Polo da uomo: la nascita nei campi da gioco
In questo caso, come in tanti altri, riuscire a stabilire con esattezza il momento esatto in cui la polo da uomo si è affacciata al mondo non può essere descritto con precisione.
Certo è che, da come si può intuire, la sua diffusione ha camminato in parallelo con quella dello sport da cui ha preso il nome, nato alla fine del XIX secolo in Inghilterra.
Il gioco, che spiccava tra gli sport olimpici, vedeva sfidarsi sul campo 4 giocatori muniti di stecche di bambù, pronti a fronteggiarsi in sella ai cavalli.
Il completo di chi vi prendeva parte, prevedeva la maglietta in cotone a maniche lunghe, alle quali fu poi aggiunto un colletto che ricorda quello delle camicie.
Altro elemento innovativo fu l’uso dei bottoni per fermarlo, in modo che non svolazzasse mentre i giocatori galoppavano sul campo.
Qualche tempo più tardi, fu poi John E. Brooks - nipote del fondatore originario del brand americano Brooks Brothers – a rimanere colpito da quel particolare colletto sfoggiato dai giocatori di polo. Lanciò quindi, in America, il modello denominato “l’originale polo shirt”.
Altri però, affibbiano l’ideazione della polo da uomo ad un’altra persona: Renè Lacoste, campione francese di tennis, che fu responsabile d’aver inventato una camicia a maniche corte, con le caratteristiche che conserva ancora oggi e l’hanno fatta diventare un cult a tutti gli effetti.
Polo da uomo: come indossarla in maniera impeccabile
Nonostante la polo da uomo rimanga ancora oggi, la divisa ufficiale di giocatori di golf e dei tennisti, negli anni gli uomini più importanti hanno deciso di sfruttarla anche nei contesti più professionali, quando le temperature estive non lasciavano molte alternative. Una costante che è rimasta invariata nel tempo.
Le polo da uomo che conosciamo tutti, realizzate in cotone garzato o punto riso, sono infatti traspirabili e le rendono perfette per affrontare il torrido caldo estivo: il compromesso ideale per non rinunciare, in ogni caso, all’eleganza.
Per quanto riguarda il modo in cui indossarla, se dentro o fuori i pantaloni, la risposta va strutturata a seconda dell’abbinamento e dell’esigenza d’uso.
Si suggerisce di lasciarla fuori dai pantaloni, generalmente, per fare in modo che il capo resti morbido nel modo in cui è stato concepito.
Stesso discorso sotto blazer e completi.
Un trucco per comprendere – senza alcun dubbio – che si sta indossando la polo della misura giusta, è tenere presente la lunghezza della mezza manica: dovrà arrivare a metà bicipite. Mentre, nella parte posteriore, la maglia dovrà arrivare a filo sul fondoschiena.
Massimiliano Sorvino, di Sartoria Italiana, non poteva evitare di includere – tra i capi d’abbigliamento del marchio – un capo che ha fatto la storia della moda maschile.
Dai un’occhiata ai modelli e scegli la nuance che fa al caso tuo!